lunedì 25 aprile 2016

Urla nel silenzio

Titolo: Urla nel silenzio
Autore: Marsons Angela
Pagine: 375
Prezzo: € 12 cartaceo - € 0.99 ebook
Trama: Cinque persone circondano una fossa vuota. A turno, ognuno di loro è costretto a scavare per dare sepoltura a un cadavere. Ma non è il corpo di un adulto, è troppo piccolo. Una vita innocente è stata sacrificata e un oscuro patto di sangue è stato siglato. E il segreto delle cinque persone sarà sepolto sotto quella terra. Anni dopo, la direttrice di una scuola viene uccisa brutalmente: è il primo di una serie di agghiaccianti delitti che stanno insanguinando la regione di Black Country, in Inghilterra. Nel corso delle indagini, ritorneranno alla luce anche i resti del corpicino sepolto tempo prima da quel misterioso gruppo di persone. La detective Kim Stone viene chiamata a indagare per fermare il killer prima che colpisca ancora. Ma per farlo, dovrà confrontarsi con i demoni del proprio passato...

Scarabocchio: Cinque individui riuniti intorno ad una buca scavata nel terreno. Cinque individui che dovranno celare un segreto, per sempre.
Anni dopo la preside di una scuola viene uccisa. Il primo di una serie di omicidi che scuoteranno la Black Country. Quale identità si nasconde dietro questo assassino seriale? E cosa accomuna le vittime?
Spetterà all'agente Kim Stone scoprirlo, indagare e scavare in una storia che troverà le sue radici in un mondo fatto di soprusi e violenze. Un ambiente familiare all'agente Stone che, oltre ad occuparsi del caso, dovrà fare i conti con i fantasmi del passato.


Normalmente leggo volentieri i Thriller. Li trovo accattivanti, spietati ed emozionanti. Certo, ci sono varie scale di valutazione e non tutti possono esser magnifici ma bene o male, tutti hanno qualcosa di buono. 

Kim Stone è l'apoteosi dell'agente duro ma buono. Uno di quei personaggi che se fosse uomo, passerebbe tutto il suo tempo a fare a gara con gli altri per vedere "chi ce l'ha più lungo"... non avendo però l'attrezzo per farlo, a tempo perso Kim rimette in sesto una Triumph Thunderbird. 
Solitamente approvo delle donne mascoline che non amano farsi proteggere dagli uomini ma lei, a parere mio, è una caricatura un pò troppo forzata. 
Figa, geniale, intuitiva, scorbutica ma con il cuore d'oro.... dove stanno i difetti? Quelli veri eh, pare però che non ne abbia. 

In generale comunque, la storia è avvincente anche se avrebbe potuto dare di più. 
Ho apprezzato molto le sorelle Beth e Nicole, il loro personaggio e dramma è abbastanza sorprendente ed è un'idea molto carina ma l'apprezzamento cade molto quando Kim finalmente parla con l'assassino. Mi ha ricordato molto le tipiche scene rivelazione dei film, dove il buono fa parlare il cattivo per perdere tempo... certo, violenza come se piovesse ma quelle chiacchiere fatte per fare il punto di tutti i misfatti, assume sfumature quasi ridicole... 

Mettiamola così, se avessi dovuto leggerlo solo per decisione mia, avrei abbandonato il libro nemmeno a metà storia perchè inizialmente l'ho trovato lento e noiosissimo però, continuando, è nata comunque una certa curiosità e tra cose buone e cose che mi hanno fatto venire l'erpes... beh, in fondo va bene così. 

3 commenti:

  1. Concordo con te, ho letto thriller migliori di questo!
    Poi il personaggio femminile di Kim, cazzuto e mascolino, si ispira troppo ad altre celebri detective. Spero di ricredermi col seguito, ma nutro qualche dubbio :)

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    Risposte
    1. Io penso che non leggerò il seguito.
      Non mi ha preso così tanto da farmi venir voglia

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  2. A me la storia è piaciuta molto, Kim come personaggio così così, come dici tu un po' troppo forzato..
    Fede

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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